La luce delle cose

La trasformazione è il filo conduttore di questo lavoro. Segue e continua quel lento divenire che la natura ha già da tempo avviato e che prosegue in evoluzione verso l’infinito.

Le opere sono nature morte, o meglio si tratta di semplici allestimenti realizzati con le “cose” rinvenute nel corso delle mie “camminate”, fatte mie e fotografate nella mia casa.

Riporto alla luce “oggetti buttati”, “perduti”, spesso dimenticati o, più semplicemente, “scarti naturali”. In questo modo celebro la bellezza di inusuali articoli abbandonati, rifiuti arcani. Oggetti che riciclo, lavoro e manipolo per mezzo della fotografia: “trasformazioni totali”.

Le opere sono lievi e semplici segni di luce impressi sulla carta.

Un esercizio di Shodo alla ricerca dell’esperienza del “vuoto”.

Stampe giclée in tiratura di tre esemplari, stampate su carta cotone Moab per mezzo di pigmenti al carbone. La misura delle immagini varia, il lato maggiore è  sempre di cm. 33.